Gennaro Savio | A Forio continua incessante e caparbia l’azione politica del neoeletto consigliere comunale del PCIM-L Domenico Savio il quale in queste ore, oltre ad essere impegnato con determinazione per la difesa delle spiagge libere foriane, si sta battendo con forza contro la gestione privata dei servizi sul porto di Forio. E probabilmente a qualcuno non sarà sfuggito il sopralluogo che in questi giorni lo stesso Savio ha fatto proprio sul porto dove, accompagnato da alcuni residenti, ha cercato di capire bene quale fosse la situazione strutturale e gestionale reale nell’approdo foriano. Intanto nei giorni scorsi, Savio ha presentato una dettagliata istanza al Sindaco Francesco Del Deo in cui si chiede di promuovere il procedimento di gestione pubblica del porto e, innanzitutto, la revoca della delibera di giunta municipale n.82 del 23 maggio 2013 che concede, e per una durata ventennale, alla società Fire S.p.a. la possibilità di installare un distributore di carburante e uno stabilimento elioterapico ad uso pubblico nel Porto di Forio.
Questo il testo dell’istanza.
Oggetto: Revoca
Il sottoscritto Consigliere comunale Domenico Savio, del gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (P.C.I.M-L.),
PREMESSO che il Porto di Forio, già costato ai Foriani oltre 20 miliardi di vecchie lire, costituisce la principale fonte di ricchezza del paese, da cui poter trarre consistenti risorse economiche per sviluppare e curare le infrastrutture e i servizi sociali del Comune, come scuole dell’obbligo e secondarie, viabilità, arredo urbano, assistenza sociale, pulizia, disinquinamento, valorizzazione dei beni archeologici, storici, artistici e culturali, cura del patrimonio ambientale e paesaggistico, istituzione di parchi pubblici, eccetera;
RITENUTO che quanto sopra CONSIDERATO possa realizzarsi unicamente con la gestione pubblica del bene Porto, da realizzarsi in economia oppure con la costituzione di una Società a responsabilità limitata a totale capitale comunale, in modo che ogni guadagno finisca nelle casse del Comune e non nelle tasche di imprenditori privati, che si arricchiscono coi beni e gli investimenti passati del popolo foriano;
VALUTATA scellerata, irresponsabile e contro gli interessi del popolo di Forio e delle future generazioni la scelta politica e amministrativa delle passate amministrazioni comunali di affidare ai privati la gestione delle attività portuali;
AFFERMATO che la nuova amministrazione comunale debba urgentemente intraprendere ogni iniziativa possibile per recuperare quando prima tutte le attività del Porto alla gestione pubblica del Comune;
RICHIESTO che la costituenda amministrazione comunale investi sollecitamente della questione il Consiglio comunale per definire rapidamente il processo di gestione diretta del Porto da parte del Comune superando ogni precedente atto contrario a tale scelta amministrativa;
CONSIDERATA politicamente grave e contro gli interessi del paese la scelta dell’amministrazione uscente di concedere, e per una durata ventennale, alla società Fire S.p.a. la possibilità di installare un distributore di carburante e uno stabilimento elioterapico ad uso pubblico nel Porto di Forio, concessione che, tra l’altro, contrasta violentemente con la nostra proposta di gestione pubblica del Porto,
CHIEDE
per tutto quanto sopra riportato,
1. la revoca immediata, in autotutela, della delibera di giunta municipale n.82 del 23 maggio 2013;
2. di bloccare e revocare ogni eventuale e conseguente iniziativa amministrativa avviata dopo l’approvazione della delibera di cui al precedente punto 1.;
3. di porre la “questione gestione Porto” all’ordine del giorno della riunione del prossimo consiglio comunale, appena dopo l’elezione del presidente e le comunicazioni del sindaco sulla nomina della nuova giunta di Forio,
Inoltre, il sottoscritto chiede che il Sindaco riferisca della suddetta richiesta all’inizio dei lavori del prossimo Consiglio comunale, appena dopo l’elezione del Presidente.