redazione | Verdetto sorprendente quello dei Globi d’oro, i premi annuali assegnati al nostro cinema dalla stampa estera di stanza in Italia. La manifestazione, giunta quest’anno alla 53a edizione, si è svolta a Palazzo Farnese a Roma, e ha visto trionfare, su concorrenti già blasonati col David di Donatello e i Nastri d’Argento, proprio il film di Leonardo Di Costanzo.
Vince infatti il riconoscimento più importante, il Gran Premio della Stampa Estera come migliore film, “L’intervallo”, opera prima di finzione del regista ischitano già apprezzato documentarista nei festival di tutto il mondo. Secondo la motivazione dei giurati il film “riprende con pudore, sensibilità e poesia, una realtà difficile da raccontare in tutte le sue sfumature. In un ambiente infestato dalla camorra, scava un intervallo fra gioventù e mondo adulto, fra violenza ed innocenza, fra ribellione ed abbandono“.
Ancora un premio, stavolta nella categoria principale, per una pellicola che continua a raccogliere consensi dentro e fuori il nostro Paese. Con una forza maggiore quando si scardinano le logiche interne del sistema produttivo tricolore che comunque dominano i tributi ufficiali, o più istituzionali, al cinema italiano. La giuria ha preso in considerazione oltre 40 film, usciti tra settembre 2012 e giugno 2013. Senza entrare nel merito, il film di Di Costanzo ha prevalso su “La grande bellezza” di Sorrentino, “La migliore offerta” di Tornatore, “Reality” di Garrone, “Io e te” di Bernardo Bertolucci.
Il premio alla migliore opera prima va a “Miele” di Valeria Golino, “un film drammatico e aspro, sensibile e pieno di umana pietas, che affronta il tema dell’eutanasia senza intenti ideologici o verità precostituite”.
Migliore Regia per Daniele Ciprì con “È Stato il Figlio” (anche questa una vera sorpresa), mentre come migliore attore prevale Alessandro Gassman per la sua interpretazione in “Razzabastarda “, e come migliore attrice Jasmine Trinca per il suo ruolo in “Miele”.
I premi tecnici sono stati assegnati a: Luca Bigazzi per la fotografia de “La Grande Bellezza”; Giorgia Farina e Fabio Bonifacci per la sceneggiatura di “Amiche da Morire”; ed a Franco Piersanti per la colonna sonora di “Io e Te”.
Infine, il premio per il migliore documentario va “Suicidio Italia” di Filippo Soldi, mentre quello per il migliore cortometraggio a “L’Appuntamento” di Gianpiero Alicchio.