Gennaro Savio | Dopo le denunce degli ambientalisti e altri esposti, l’area di travaso dei rifiuti solidi urbani ubicata a Punta Caruso per volontà della passata Amministrazione Regine, in una proprietà comunale, potrebbe avere i giorni contati e senza una soluzione alternativa, che sino a questo momento la neo Amministrazione comunale guidata da Francesco Del Deo non è stata in grado di trovare, a Forio ritorna l’incubo dell’emergenza rifiuti legata al travaso dell’immondizia e al parcheggio dei camion. E così in queste ore a Forio, così come accaduto per già troppo tempo nel passato, tra la popolazione fortemente preoccupata si aggira lo spettro della puzza nauseabonda, dei pericoli igienico-sanitari e delle altre problematiche annesse al travaso dei rifiuti e alla sosta degli auto compattatori in zone residenziali o presso i campi sportivi del Comune all’ombra del Torrione. E secondo voci sempre più insistenti sembrerebbe che l’Amministrazione Del Deo, che anche con questa scelta dimostrerebbe di essere totalmente simile alla passata Amministrazione Regine, sia intenzionata ad utilizzare un angolo dell’area dello stadio “Salvatore Calise” come luogo da destinare alle attività collegate ai rifiuti mortificando, così, i residenti della zona e i giovani sportivi foriani: che vergognoso ritorno al passato che sarebbe.
La cosa assurda è che dinanzi ad un’emergenza del genere e di vitale importanza per un paese turistico come il nostro e nonostante le continue richieste da parte di Domenico Savio, il Sindaco Del Deo e il presidente del Consiglio comunale Michele Regine non abbiano ancora avvertito l’esigenza di convocare un Consiglio comunale urgente e ad hoc sulla delicata questione. Evidentemente l’Amministrazione pensa, autoritariamente, di poter risolvere il problema da sola facendo a meno del prezioso contributo che potrebbe venirle dal Civico consesso. Drammatico è il rischio di far ripiombare il Paese in un’emergenza rifiuti che negli anni scorsi ha letteralmente mortificato Forio davanti agli occhi del mondo e dei turisti. E che dire del fatto che degli attuali amministratori gridavano allo scandalo quando Franco Regine e amici consentivano la sosta dei camion N.U. nel campo sportivo di Forio?
Intanto Domenico Savio, Consigliere comunale di opposizione del PCIML che si è immediatamente recato presso la struttura sportiva, ha chiesto con forza all’Amministrazione Del Deo di non portare i camion della nettezza urbana all’interno dell’area del campo sportivo “ Salvatore Calise”. “Corre voce – ha affermato Domenico Savio – che l’Amministrazione comunale voglia riportare nel campo sportivo di Forio l’area di trasferenza dei rifiuti solidi urbani. Se questo dovesse verificarsi, sarebbe un fatto di una gravità enorme, sarebbe un atto di irresponsabilità amministrativa che non solo gli abitanti della zona, ma l’intera popolazione di Forio non potrebbe assolutamente tollerare. Così come non si potrebbe tollerare l’area di trasferenza all’ingresso del Paese o sul piazzale della Cava dell’Isola com’è avvenuto sino a poco tempo fa. Sarebbe l’ennesima scelta scellerata dell’Amministrazione che danneggerebbe gravemente li interessi economici, sociali e turistici del nostro Comune. Se l’area di trasferenza deve essere riportata al campo sportivo o sul piazzale delle Pietre Rosse, è meglio che al momento resti a Punta Caruso. E lo diciamo – ha continuato Savio – con grande chiarezza e fermezza. Se ci sono state delle iniziative che stanno determinando il trasferimento dell’area dei rifiuti da Zaro al campo sportivo o altrove, queste iniziative sono state irresponsabili perché vorrà dire far riportare l’immondizia al centro del Paese. Noi ci opponiamo con grande forza a questa scelta e al danno che ne verrebbe all’immagine e all’economia turistica del nostro Paese. Il gruppo Consiliare del Partito Comunista Italiano Marxista-leninista già da parecchio tempo ha chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale di Forio di convocare urgentemente sull’argomento il Consiglio comunale. Una riunione che non è stata ancora indetta. Questa è irresponsabilità perché il Consiglio comunale, cioè l’intera rappresentanza della collettività foriana ha il diritto e il dovere di discutere e di assumere decisioni su questa materia. Se l’Amministrazione comunale non vuole sentire e pensa di fare solo a modo suo, noi ci opporremo con estrema fermezza. Ma in modo particolare ci opporremo affinché l’area di traferenza dell’immondizia non ritorni al centro del Paese o nelle strutture sportive”.