c.s. | “Dal primo pomeriggio i collegamenti tra le isole del Golfo e la terraferma sono stati un delirio propio in una giornata di grandi rientri e partenze. Stamattina – denuncia il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli presente in loco – abbiamo assistito alla scena indegna dell’ arrivo dell’ aliscafo dell’ Alilauro delle 10.50 da Napoli che invece è partito con 30 minuti di ritardo ed è arrivato a Forio alle 13. Un tragitto di 45minuti è durato per i passeggeri oltre 2 ore con una ressa indegna di gente che doveva partire e coloro che dovevano giustamente scendere dall’ aliscafo che si sono sovrapposti a causa di una grave disorganizzazione della compagnia. Persone anziane sono rimaste momentaneamente sul mezzo mentre gente accaldata che aspettava sotto al sole da oltre 1 ora cercava di entrare subito dentro l’ aliscafo per paura che non ci fossero posti a sufficienza a sedere. La piccola banchina del porto di Forio era satura di gente accaldata e arrabbiata e in due occasioni tra i passeggeri che scendevano e quelli che salivano si è sfiorata la rissa e c’ è stato qualche battibecco e tafferuglio”.
“I passeggeri a nostro avviso – continua Borrelli – sono stati trattati come bestiame senza rispetto e senza organizzazione. Non è stata una immagine edificante per l’ Isola d’ ischia e per l’ Alilauro. Questi episodi sono avvenuti ben prima dell’ annuncio della compagnia di aver avuto il problema della nafta sporca. Ci auguriamo che qualcuno verifichi che la nafta sporca sia l’ effettiva motivazione di questo blocco. Per quanto ci riguarda noi da tempo abbiamo molti dubbi sulla tenuta dei mezzi di trasporto Alilauro di cui alcuni risultano molto vecchi e non in condizioni ottimali addirittura spesso privi di aria condizianata. Inoltre nella giornata di oggi potrebbero essere andati sotto stress perchè riempiti fino all’ inverosimile di gente avendo venduto un numero impressionante di biglietti. E a questa compagnia il comune di Napoli vuole affidare senza gara d’ appalto il bateau-mouche della costa di Posillipo?”