Il Contastorie 2013 è un festival di letteratura e teatro, musica e archeologia, economia e scienza organizzato dall’Associazione Terra e dal suo Presidente Franco Iacono, mentre il progetto e la direzione culturale sono di Laura Novati. La kermesse, che si avvale del contributo della Regione Campania e del sostegno della Camera di Commercio di Napoli, è quest’anno alla sua terza edizione, arricchita e accresciuta: negli spazi che coinvolgono sempre più i diversi Comuni dell’Isola, nei tempi che vanno dall’alba al tramonto a notte, nelle diverse età dei fruitori che possono scegliere i programmi a loro dedicati. Quest’anno la manifestazione sarà dedicata alla memoria di Hans Werner Henze compositore e artista tedesco di nascita, italiano di adozione, recentemente scomparso, che visse a lungo a Ischia negli anni ’50.
«È una proposta ormai avviata – spiega Laura Novati – a diventare un appuntamento fisso settembrino, radicata nella cultura regionale, ma sempre più aperta alla partecipazione e presenza nazionale (d’altra parte, si sa, settembre è il mese più propizio al “turismo culturale”, dicono le statistiche)». Si apre festeggiando il principe decano della scena italiana, Giorgio Albertazzi, si prosegue con Toni Servillo e Lina Sastri, interpreti al più alto grado di intensità della cultura napoletana. E dei suoi tanti protagonisti nascosti, come l’affabulatore mercante di tessuti di San Leucio di Mimmo Maglionico & Pietr’Arsa o Maria Senese del mitico Bar Maria di Forio, raccontata da Lucianna De Falco. Seguono tre raffinati ma appassionati appuntamenti che ci riportano al mondo medievale (San Brandano, Ildegarde von Bingen) o al mito romantico di Ermengarda, ma tra gli spettacoli proposti un significato particolare assumono il convegno e il concerto dedicati a Hans Werner Henze (1926-2013) grande compositore e artista, tedesco di nascita, italiano di adozione, recentemente scomparso, che a lungo visse a Ischia e a Napoli negli anni ’50. Un ricordo che vuol essere un augurio, perché l’isola sappia attrarre oggi artisti e poeti come seppe farlo mezzo secolo fa.
Il “filone” archeologico – sempre presente e simbolicamente identificato nella “Coppa di Nestore”, gioiello ed emblema di Villa Arbusto – ha quest’anno ben cinque incontri, alcuni con visita agli scavi di terra e di mare, perché l’antica storia di Aenaria rientri nel tessuto vivo del presente. E sono incontri realizzati in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei.
Diversi “Appuntamenti ad ora insolita” (il titolo è di una lirica di Vittorio Sereni, di cui ricorre il centenario della nascita e che sarà ricordato in un “angolo della poesia”), si terranno presso la Colombaia di Luchino Visconti, proprio per esaltare il valore in progress che questo luogo può o dovrebbe avere nei prossimi anni, punto d’attrazione e di incontro internazionale.
Una novità è invece l’ ”aperitivo con l’autore” nel suggestivo scenario del Borgo di Ischia Ponte, ai piedi del castello: gli autori sono filosofi (Francesca Rigotti), economisti (Loretta Napoleoni), scrittori (Gianni Mura, Bruno Arpaia). Arpaia è autore con Pietro Greco del recente La cultura si mangia e nell’assoluta certezza che questa è la vera risorsa da usare e ben spendere si tengono gli incontri accolti sotto il titolo “Il triangolo di Eco” ossia ricerca creatività formazione (di cui parleranno Andrea Cerroni, Sergio Ferrari, Nicola Costantino), i tre vertici di un geometrico “teorema per l’intelligenza” indicati da Umberto Eco. Discorso che riguarda specialmente i giovani ma da discutere nel quadro della società meridionale, di cui parleranno Carlo Borgomeo, Adriano Giannola e Carlo Dell’Aringa.
Con tanti appuntamenti, aspettando l’alba sull’Epomeo o facendo notte dopo gli incontri, il Contastorie si concluderà domenica 20 settembre con la presentazione del volume di Paolo Franchi, Giorgio Napolitano. La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale, di cui parleranno alcuni testimoni di alto profilo e lunga esperienza politica quali Gianni Cervetti, Biagio De Giovanni, Rino Formica.