c.s. | Lunedì 23 dicembre occhi puntati sul Castello Aragonese di Ischia per il prestigioso e suggestivo evento “Castello di Luce”, installazione luminosa dell’artista Marco Nereo Rotelli, inserito nel programma di iniziative finanziate dalla Camera di Commercio di Napoli di cui è promotore la Federalberghi Campania, in collaborazione con la Federalberghi Ischia e l’associazione “Amici di Gabriele Mattera. Grazie alle installazioni luminose di Rotelli, sulla scia di quanto creato dall’artista per la Cattedrale di Santiago de Compostela, il Castello Aragonese di Ischia sarà inondato da un trionfo di luce, dove parole e poesie si rincorreranno sulle mura del maniero, sprigionando un fare profetico e visionario che si sostanzia di un sublime quotidiano.
Con quest’opera l’artista trasformerà il Castello di Ischia in una pagina di poesia, chiamando a raccolta i grandi poeti del mondo proiettando i loro versi.
“Una luce forte e d’artista per illuminare tutta l’isola d’Ischia che accoglie turisti tutto l’anno – ha affermato il presidente della Camera di Commercio, Maurizio Maddaloni – grazie al clima mite e all’eccellenza dell’offerta ricettiva. L’ente camerale partenopeo è in prima linea nel condividere le esigenze degli operatori turistici isolani, sostenendo economicamente anche eventi artistici e di caratura internazionale per richiamare turisti da tutto il mondo a Natale in tutte le stagioni”.
L’accensione del “Castello di Luce” si terrà tutti i giorni dal 24 dicembre 2013 al 2 gennaio 2014 a partire dalle ore 18,00
Marco Nereo Rotelli è un artista veneziano conosciuto a livello internazionale per le sue installazioni luminose realizzate in varie parti del mondo, dal Field Museum di Chicago al Petit Palais di Parigi, fino al World Cup Park di Seoul, protagonista di sei edizioni della Biennale di Venezia. Rotelli persegue da anni una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica, che Harald Szeemann ha definito come “un ampliamento del contesto artistico”, creando nel tempo una interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro.
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