Gennaro Savio | FORIO -Nel corso del presidio di protesta organizzato dal gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, il Capogruppo del PCIML in Consiglio comunale ha dato origine ad un’iniziativa clamorosa. Domenico Savio per protestare contro il malgoverno di Forio e contro l’autoritarismo dell’Amministrazione guidata dall’ex democristiano Francesco Del Deo, si è incatenato davanti al nuovo Municipio allocato nell’ex Hotel Green Flash.
Come gruppo consiliare del PCIML stamattina siamo qui per protestare vibratamente contro le nomine clientelari, contro il regalo del porto agli affaristi privati, per cacciare via i vertici della “marina del raggio verde”, che nel 2012 ha avuto una perdita di esercizio di oltre 110.00,00, per impugnare gli atti di cessione del 49% della “marina del raggio verde” al socio privato della “marina di Forio”, per mettere in liquidazione “Marina del Raggio Verde”, per una gestione operaia e cooperativistica del porto, per dare dignità al molo borbonico e ai lavoratori del mare, contro l’allegra gestione della nettezza urbana che costa ai foriani circa 6 milioni di spesa all’anno per avere il paese sporco, lavoratori licenziati e in cassa integrazione, per risolvere subito il contratto d’appalto con la Ego Eco, perche’ l’Amministrazione comunale reperisca stabilmente un’area da destinare alla trasferenza dei rifiuti solidi urbani, per un piano urbanistico comunale che scaturisca da un ampio confronto popolare, per il ritorno de “La Colombaia” nella disponibilità e nella gestione del comune, per liberare l’accesso alle spiagge libere del paese, ampliarle e non rinnovare la concessione dell’ex spiaggia libera della Chiaia, per dire no alla metanizzazione affaristica del territorio foriano e sì ai finanziamenti del ministero delle attivita’ produttive o di altri enti pubblici, perche’ il comune si riappropri dei suoi beni, lasciati irresponsabilmente all’arricchimento dei privati, affinche’ il municipio ritorni subito nella storico palazzo, perche’ il costruendo parcheggio, con sala polifunzionale, nel rione Umberto I sia completato dal comune e messo a disposizione della popolazione di Monterone, contro l’accorpamento dei presidi sanitari e la scomparsa della guardia media da Forio, contro la privatizzazione della Caremar e dell’Eav-Bus, contro i finanziamenti per l’abbattimento delle case di necessità. Il presidio servirà anche a denunciare i due lunghi mesi di grave e irresponsabile inattività, voluta ed imposta dall’Amministrazione, del Consiglio comunale di cui si chiederà l’immediata convocazione “per discutere e deliberare sui suddetti problemi amministrativi e sociali del nostro paese: Forio non può più aspettare”.
Come molti ricordano, con il proprio autoritarismo tipico di chi teme il confronto dialettico, gli amministratori comunali oltre a non aver mai risposto alle oltre quaranta istanze presentate da Domenico Savio, in Consiglio comunale hanno tentato più volte di zittirlo minacciando persino di farlo cacciare fuori dai Vigili Urbani solo perché osava parlare dei problemi che attanagliano Forio e i Foriani: che vergogna!
Tanti sono i cittadini che hanno voluto fraternamente solidarizzare con Domenico Savio ringraziandolo per la frenetica attività politica e sociale che porta avanti a difesa degli interessi collettivi
Da Bacoli, dove sono impegnati in una grande battaglia di civiltà politica e sociale per la trasparenza amministrativa nella gestione della cosa pubblica nella propria città, è giunta a Ischia anche una delegazione di “FreeBacoli” guidata da Josi Gerardo Della Ragione, il Consigliere comunale che nei giorni scorsi, proprio per la sua attività politica e giornalistica, è stato vittima di un attentato intimidatorio di stampo mafioso-camorristico. Al termine del presidio, Domenico Savio ha dato appuntamento alla cittadinanza alle prossime iniziative di lotta.