Gennaro Savio | Dopo pochi mesi dal crollo di un grosso masso venuto giù all’altezza dell’eliporto che si trova a confine con il Comune di Lacco Ameno, ritorna a franare parte del costone che costeggia la litoranea di Casamicciola Terme, la strada principale che collega i sei comuni dell’isola d’Ischia. Un nuovo smottamento, fortunatamente senza conseguenze per pedoni ed automobilisti, si è verificato in queste ore nei pressi del parcheggio Anas e in attesa che la Provincia provveda alla messa in sicurezza del tratto franato, la zona è stata transennata.
Ma sulla litoranea a preoccupare non è soltanto il dissesto idrogeologico ma anche l’erosione marina. Infatti sul lato opposto dove si è verificato lo smottamento, il muro di contenimento che affaccia sul mare, è da anni interessato dall’erosione marina a causa della mancanza di scogliere che possano difendere l’integrità del muraglione e della strada.
A tal proposito tre anni fa ai nostri microfoni l’Ingegnere Peppino Conte oltre a denunciare l’inutile ripascimento messo in essere nel passato sulla spiaggia di Suor Angela, si disse seriamente preoccupato per il fatto che ormai da anni il mare sbatte contro il muro di contenimento della strada, muro indifeso sia dalla sabbia che da una scogliera. Conte chiese un immediato e meticoloso studio sulle correnti attraverso il quale si potesse stabilire dove e come dovessero essere sistemati gli scogli per salvaguardare la costa dalle mareggiate.
Da allora sono trascorsi tre anni e nel frattempo sono cambiati pure i vertici dell’Amministrazione provinciale e di quella comunale ma nulla è stato fatto per salvaguardare l’integrità della litoranea casamicciolese che rappresenta l’arteria stradale isolana più importante. Questo significa che se un giorno a causa dei marosi dovesse cedere parte di questo muraglione, la chiusura totale o parziale di questa strada metterebbe letteralmente in ginocchio la viabilità dell’intera Isola.