c.s.| ISCHIA. Gli appuntamenti di domenica e lunedì segnano la strada tra misticismo, storia e racconto. La kermesse continua a tracciare un percorso ideale in cui parole e musica si fondono in un’alchimia fantastica e surreale mentre lo spettatore diviene testimone, autore e protagonista di un tempo sospeso che prende forma. La scenografia de La Colombaia, uno dei simboli di cultura isolani esaltati dal festival Il Contastorie, è ancora una volta luogo per cominciare un viaggio sempre nuovo e attuale. Stefania Ventura, attrice torinese dall’ampio ventaglio di esperienze tra l’Italia e l’estero, con la lettura de «Il sentiero dei nidi di ragno», romanzo di esordio di Italo Calvino ambientato in Liguria all’epoca della seconda guerra mondiale, ci condurrà nelle trame di un destino quasi fiabesco che si intreccia col passato.
Alle 21, si terrà a Lacco Ameno in piazza Santa Restituta il «Concerto Blu- Omaggio a Domenico Modugno», artista che ha innovato la musica italiana. Personaggio solare, irruento, tempestoso, troverà nella interpretazione dell’attrice e cantante napoletana Lalla Esposito, accompagnata dal maestro Antonio Ottaviano, alternando musica, teatro e pagine dal diario di Domenico Modugno, la celebrazione di una fama che dura tutt’oggi.
Lunedì 16 settembre il borgo di Ischia Ponte sarà il vertice di un triangolo immaginario che avvolgerà idealmente nella cultura l’isola d’Ischia. Alle 20, a cura di Ilia Delizia «Due secoli di scavi e libri per Ischia». Subito dopo sarà possibile visitare la Mostra bibliografica presso la Galleria Ielasi. A
lle 21 Lacco Ameno sarà nuovamente lo scenario adatto per ospitare Cristina Borgogni, diplomata alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman, e Paolo Lorimer, diplomato nella stessa scuola, entrambi fiorentini, in «Ildegarda la Sibilla del Reno». A cura di Dario Arcidiacono lo spettacolo presenta una donna straordinaria, Ildegarda von Bingen badessa benedettina del monastero di Rupertsberg, cosmologa, mistica, musicista, erborista: una delle figure più affascinanti della cultura medievale.
Alla stessa ora, sullo sfondo del Castello Aragonese, Ischia Ponte sarà ancora una volta sede di un paesaggio onirico con «Il cantastorie al Borgo», musica e voci: Valerio Sgarra, Pietro De Martino e il duo Raffaele Colombo e Davide Di Pinto. Con le letture dell’attrice lirico-concertistica e aiuto regista Alessandra Calabrese, nata a Salerno ma ischitana di adozione, si racconterà la storia, sia remota che contemporanea, in una serata in cui parole e musica si intrecciano nel segno di una tradizione antica.