Davide Ferrario all’Ischia Film Festival con “La luna su Torino”: “Uno dei numi tutelari del film è Leopardi. Leopardi parla dell’infinito… e l’infinito è una cosa che lui guardava, perché era quello che aveva sotto gli occhi… e contemporaneamente una cosa che si immaginava. Credo che la vita sia poi questa cosa qua: una cosa fatta di esperienza concreta e un’altra cosa che sta nel retro della tua testa, inattingibile… e il bello della vita è la tensione che si crea tra questa cosa e quell’altra cosa lì.”