FORIO, Savio per il Rione Umberto I

Domenico Savio nel Rione Umberto I.Gennaro Savio | FORIO -Si è tenuto all’interno del Rione Umberto I di Forio, la seconda delle cinque iniziative di piazza indette dal gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che prevedono un costante incontro tra il Consigliere comunale di opposizione Domenico Savio e la cittadinanza foriana. Un’ora prima dell’inizio del comizio con cui Savio ha informato i cittadini del popoloso e popolare quartiere foriano delle iniziative intraprese dal suo gruppo consiliare a difesa degli interessi della popolazione di Monterone, il Consigliere comunale del PCIML ha girato per i vicoletti del Rione incontrando e discutendo coi cittadini e riscontrando, al tempo stesso, i problemi e i disagi di sempre: palazzine IACP fatiscenti, pauroso dissesto stradale, chiome degli alberi che entrano nelle finestre delle case e un abbandono sociale diffuso. Al termine del suo intervento, Savio si è detto soddisfatto per l’incontro tenuto in piazza coi cittadini del Rione Umberto I.

PIC_0435“Sicuramente è stato un incontro importante con i cittadini del Rione Umberto I – ha dichiarato Domenico Savio – perchè abbiamo avuto la possibilità di raccogliere altre denunce sulla difficile situazione sociale che esiste al suo interno e anche perché abbiamo avuto l’occasione di rappresentare le iniziative che sino a questo momento abbiamo assunto per la soluzione delle molteplici problematiche che interessano il Rione. Abbiamo fondamentalmente parlato della lettera che io come consigliere comunale ho scritto al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e all’Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Napoli perché intervenissero con estrema urgenza per risolvere i drammatici problemi di vita quotidiana di questo Rione, a partire dal pauroso dissesto delle strade, dai miasmi vergognosi che fuoriescono dai tombini per cui tutto il sistema fognario deve essere rivisto, dagli allagamenti che ci sono durante il periodo invernale, dalle infiltrazioni che si verificano in alcune palazzine dove i solai hanno bisogno di essere impermeabilizzati, eccetera. In effetti, come abbiamo già fatto spesso negli anni addietro, abbiamo chiesto interventi di lavori ordinari e straordinari di cui queste palazzine hanno urgente bisogno. Sulla nostra battaglia per la rinascita sociale del Rione Umberto I, abbiamo chiesto il sostegno di tutti gli abitanti, affinché partecipino alle iniziative di lotta che andremo ad assumere per ottenere un intervento immediato e risolutivo da parte dell’Istituto Autonomo Case Popolari. A tal proposito, però, abbiamo anche scritto e detto che laddove l’Istituto Autonomo Case Popolari, che è proprietario delle palazzine, non dovesse intervenire, è l’amministrazione comunale che deve realizzare con urgenza gli interventi a danno dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Vogliamo sperare che sulla spinta delle nostre iniziative e dei nostri impegni di lotta finalmente questa amministrazione comunale intervenga a dare una risposta risolutiva ai tanti problemi sociali del rione Umberto I come del rione Palumera e di tutti i rioni baraccati del paese come il rione Zerbi a Panza, il rione Genala, Regina Margherita e quello dei Pescatori.
E’ vergognoso che le tante amministrazioni comunali che si sono succedute al governo di questo paese non abbiano ancora risolto in questi Rioni i danni provocati dal disastroso terremoto del 1883. Forse aspettano un nuovo terremoto – ha concluso Domenico Savio – per intervenire e questo è vergognoso e incivile e non può essere ulteriormente tollerato”.