Gennaro Savio | Continua incessante la battaglia politica e di civiltà sociale del Consigliere comunale di Forio Domenico Savio contro l’odioso cancello collocato negli anni scorsi lungo la stradina demaniale che porta alla spiaggia di San Montano a Lacco Ameno e dove l’unica parte di arenile pubblico rimasta, appartiene al Comune d Forio. Un cancello che si trova tra due grossi pilastri e che dà l’impressione di costituire l’accesso ad un villa privata più che ad una spiaggia: assurdo! Un cancello che negli anni ha rappresentato motivo di protesta da parte dei cittadini residenti e turisti perché di sera veniva addirittura chiuso. E questo sino a quando Domenico Savio, nel luglio scorso, non si è recato sul posto facendo intervenire i Vigili Urbani di Forio. Da allora, infatti, come ha potuto verificare di persona anche lo stesso Savio, il cancello di sera resta aperto per la soddisfazione dei bagnanti residenti e turisti che nelle ore serali amano recarsi in quella che di sicuro rappresenta una delle Baie più belle al mondo.
Ma chi conosce bene l’esponente del PCIML certamente sa che la battaglia è appena iniziata e che si concluderà solo quando quell’odioso cancello sarà rimosso dal suolo demaniale anche perché è inaccettabile e inammissibile che l’accesso alla spiaggia libera sia ostruito o limitato da un cancello realizzato e gestito da privati. A conferma di ciò, Domenico Savio in questi giorni è ritornato più volte a San Montano e nell’ultima occasione era presente anche Vito Manzi, assessore alle spiagge del Comune di Forio, che ha voluto constatare la situazione di persona.
La novità importante è che nel mentre eravamo intenti a filmare il cancello della discordia, alcuni cittadini ci hanno indicato un piccolo sentiero che dal piazzale di proprietà del Comune di Forio porta dritto, dritto sulla spiaggia. O meglio portava, visto che negli anni è stato misteriosamente chiuso e l’accesso è ostruito dalla presenza di una rete metallica di colore verde. A questo punto ci chiediamo: chi ha chiuso in entrata e in uscita l’accesso al sentiero? E perché? A chi dava fastidio questo comodo accesso all’arenile? Quando sarà finalmente ripristinato il suo percorso visto che si tratta di una piccolissima ma comodissima stradina per accedere alla spiaggia? Domande, queste, che rivolgiamo direttamente agli organi competenti affinché indaghino per capire come e perché sia stato occultato questo sentiero pubblico e al Sindaco di Forio Francesco Del Deo affinché lo faccia immediatamente ripristinare come chiede con forza lo stesso Domenico Savio.
“Chiediamo che il sentiero che dal piazzale porta sulla spiaggia e che oramai è recintato, – ha dichiarato Domenico Savio – venga pulito e liberato dalle erbacce e venga utilizzato come accesso secondario alla spiaggia libera di Forio nella Baia di San Montano così come chiediamo ancora una volta con forza che i pilastri e il cancello posti su suolo demaniale che immette su di un viale per metà di competenza del Comune di Lacco Ameno e per metà del Comune di Forio, vengano rimossi al più presto possibile. Queste sono le richieste – ha concluso Savio – che il gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano Marxista-leninista ripete con forza al Sindaco Francesco Del Deo e alla sua Amministrazione”. Un’ultima curiosità. Nel mentre facevamo un giro sulla spiaggia, alcuni bagnanti ci hanno fatto notare uno scarico sull’arenile pubblico di Forio di acqua termale calda che genera anche le proteste dei bagnanti in quanto avrebbe creato un consistente strato di alghe a mare. Uno scarico attivo nonostante l’autorizzazione sia scaduta da anni. Cosa aggiungere? Si tratta di una storia tutta all’italiana, come tante. Uno dei paradossi che solo nel nostro paese può verificarsi.