Peppe Servillo nella gallery di Lucia De Luise

“Il napoletano si presta bene a raccontare certe storie di vita vissuta, di fatiche quotidiane perché in fondo la canzone napoletana è una piccola messa in scena e rimanda a una dimensione teatrale”.

Il concerto è uno straordinario omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. L’incontro tra questi straordinari artisti, tutti di chiara origine campana, ha dato vita ad un inedito concerto dove l’arte e lo spessore di Peppe Servillo si fondono con la maestria e la visione degli archi del Solis rendendo questo evento unico nel suo genere e grazie a questi magnifici artisti, fa si che attraverso una lettura raffinata e popolare di un repertorio di classici che vanno da Raffaele Viviani ad E.A. Mario fino a Renato Carosone, si racconti una Napoli non oleografica ma bensì una città che è stata ed è a pieno titolo una autentica capitale culturale europea.

La caratteristica unica che lo spettacolo porta, è la rilettura dei classici utilizzando solo un quartetto d’archi e voce. Questa formula e questa scelta artistica ben precisa, spoglia di tutti gli orpelli questi capolavori rendendoli assolutamente eleganti e raffinati senza perdere quella forza e quell’incisività che ne hanno decretato il successo planetario. “Spassiunatamente” è senza dubbio un evento imperdibile e restituisce alla canzone napoletana quell’ambiente musicale e vocale di rara bellezza e gusto.

Eventi organizzati dalla Fondazione Premio Ischia e dalla Valentino Comunicazione dei fratelli Elio e Benedetto Valentino.