Gennaro Savio | Si è tenuta a Ischia la prima giornata ecologica con la chiusura al traffico di tutte le strade principali del Comune. Il blocco del traffico è partito dalle ore 16.00 ed è terminato alle 23.00. Lungo le strade liberate da auto e smog centinaia di adulti e bambini in sella a biciclette elettriche e non, per ore hanno percorso il centro storico ischitano. Tante sono state le attività sportive e ricreative che si sono svolte in piazzetta San Girolamo, in piazza Antica Reggia e lungo via Sogliuzzo, la strada che da piazza degli Eroi porta dritto dritto a Ischia Ponte. A rendere ancora più divertente la giornata ai bambini, ci ha pensato il trenino di Nando Castaldi che per ore ha girato in lungo e in largo le strade ischitane pieno zeppo come non mai.
Ma la presenza più importante e salutare è stata senz’altro quella del gazebo dell’ASL Napoli 2 all’interno del quale, sotto la sapiente guida del Professor Pietro Buono, adulti e piccini hanno avuto la possibilità di sottoporsi ad uno screening di prevenzione del diabete e dell’obesità.
La giornata ecologica è stata apprezzata molto da adulti e bambini che vi hanno partecipato a piedi o in bicicletta ma ha mandato su tutte le furie molti residenti, lavoratori e turisti. Infatti l’Amministrazione comunale guidata da Giosi Ferrandino non ha predisposto un servizio pubblico di navette che dai punti di parcheggio raggiungessero il centro storico e così non sono mancate le scene di turisti che imprecando trascinavano sul selciato le proprie valige e di isolani costretti a percorrere chilometri di strada per raggiungere il posto di lavoro. Tutto questo mentre per le strade chiuse al traffico i taxi potevano tranquillamente transitare.
Quindi ben vengano le giornate ecologiche ma è assurdo e vergognoso che si creino disagi a residenti e turisti. L’Amministrazione comunale avrebbe dovuto conciliare le esigenze di tutti e invece non l’ha fatto e non è la prima volta che una cosa del genere accade in tema di viabilità dove nel tempo non sono mancate le figuracce rimediate anche a livello nazionale. Durante le giornate ecologiche l’Amministrazione ha il dovere di istituire un servizio di trasporto pubblico con delle navette che partono dai punti parcheggio – il porto e il palazzetto dello sport ad esempio – per raggiungere le strade del centro e questo per garantire parimenti il diritto alla mobilità di residenti, lavoratori e turisti.
Ma la cosa che ci preme dire al Sindaco Ferrandino è che Ischia, oltre alle giornate ecologiche, necessita soprattutto di strade pulite e pinete curate. A cosa serve goderci per qualche ora il centro storico del nostro Comune quando poi ogni giorno residenti e turisti si recano in pinete degne del peggior hinterland metropolitano dove a farla da padrone ci sono erbacce e rifiuti vari?
Sindaco Giosi Ferrandino, se non renderete Ischia concretamente e quotidianamente “enjoy” in ogni suo angolo, le giornate ecologiche serviranno solo a gettare fumo negli occhi di residenti e turisti i quali, però, visto l’imperante malgoverno, certamente non saranno disposti a farsi accecare per così poco tenuto anche conto dei disagi che in molti hanno patito.