c.s. | ISCHIA – Raffaele Carlino ha rassegnato le dimissioni. Da oggi pomeriggio non è più il presidente dell’Ischia Calcio Isolaverde. Alla base delle dimissioni lo sciopero indetto dai giocatori della prima squadra e dall’allenatore Campilongo: atleti e tecnico non hanno sostenuto l’allenamento in programma nel pomeriggio in segno di protesta per un episodio causato da un semplice disguido. Lo sciopero ha talmente amareggiato il massimo dirigente da indurlo a prendere una decisione nello stesso tempo così grave e così sofferta. “E’ davvero inconcepibile che, per uno banale equivoco, la squadra abbia deciso di interrompere gli allenamenti a tre giorni dall’importantissima partita di Teramo. Bastava fare una semplice telefonata, sarei intervenuto immediatamente ed avrei risolto il problema in men che non si dica. Invece sono venuto a conoscenza dell’accaduto a cose già fatte. Un comportamento che mi offende prima come uomo e poi come dirigente. Evidentemente questa squadra non merita i sacrifici fatti finora dal sottoscritto e da tutti coloro che sono stati al mio fianco. Sono deluso, amareggiato“.
Da qui le dimissioni. Irrevocabili. Carlino rimarrà come sponsor dell’Ischia fino al termine della stagione. “Come ho sempre fatto, anche stavolta onorerò gli impegni presi. Mi spiace soltanto per tifosi: abbiamo diviso insieme momenti indimenticabili e meravigliosi, uniti da un unico sentimento: la passione per la nostra squadra. A loro va il mio più sentito ringraziamento“.