Gennaro Savio | ISCHIA – Il vento di scirocco soffia a 23 nodi da sud-est e a largo tra Napoli e Ischia il mare raggiunge forza 5. Gli aliscafi sono fermi e a sfidare il mare in tempesta ci sono solo le navi a fare la spola tra le isole e la Terraferma. Particolarmente suggestive e spettacolari per la gioia dei turisti, sono le immagini del mare che si infrange sui muraglioni del piazzale delle Alghe a Ischia Ponte dove a fare da sfondo c’è il maestoso Castello Aragonese, simbolo storico-architettonico per antonomasia del Comune capoluogo dell’isola Verde. Molto suggestivo è anche lo scenario che oggi contraddistingue il piazzale Aragonese completamente allagato dall’acqua marina che prepotentemente sbatte contro le facciate dei palazzi. Ma al contrario di quanto avviene sull’attiguo piazzale delle Alghe, qui, proprio ai piedi del Maniero, gli allagamenti da decenni provocano enormi disagi a residenti e commercianti a causa della vergognosa mancanza di scogliere a difesa dell’abitato mai realizzate nonostante le promesse elettorali avanzate negli anni da quei partiti e da quegli amministratori comunali che un volta raggiunto il potere si sono sistematicamente dimenticati delle problematiche che attanagliano il Borgo di Celsa: che vergogna!!! Inutile sottolineare che per questo i residenti hanno il dente avvelenato