Gennaro Savio | ISCHIA – Come ampiamente annunciato dalle previsioni meteo, neppure l’isola d’Ischia è stata risparmiata dal vento forte e dal mare in burrasca. Oltre al consueto allagamento del piazzale Aragonese a Ischia Ponte, per l’intera giornata, sono state particolarmente spettacolari le immagini che ha offerto Madre Natura nella Baia di Cartaromana dove le onde e il mare schiumoso ai piedi del maestoso castello Aragonese hanno offerto una cartolina da favola a residenti e turisti. Il mare agitato ha creato non pochi problemi nei collegamenti con Napoli e Pozzuoli con gli aliscafi fermi e con le corse delle navi partite a singhiozzo. Tensione sulla nave Caremar in partenza da Napoli per Ischia alle ore 19.25 dove, così come ci ha testimoniato la giornalista Ida Trofa con le fotografie inviateci in presa diretta, i cittadini di Procida hanno dovuto alzare la voce per vedersi garantito lo scalo sulla loro Isola dove il forte vento di grecale crea non pochi problemi e pericoli ai traghetti in entrata e in uscita. La nave partita con circa un’ora di ritardo, ha poi fatto regolarmente scalo presso il porto dell’isola di Graziella e i procidani hanno potuto fare ritorno a casa.
Sull’isola Verde il vento forte ha creato apprensione per quanto concerne la staticità di alberi e pali. Sul frequentatissimo e suggestivo lungomare che collega Casamicciola Terme con il Comune di Lacco Ameno, un pesante albero è caduto dal costone franoso che costeggia la strada e che da sempre è interessato da pericolosi smottamenti. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco i quali, tra l’altro, hanno provveduto a transennare parte del marciapiede. Il vento forte di queste ore e gli alberi caduti un po’ ovunque provocando un morto a Roma dove un motociclista è stato travolto da un pino, sull’isola d’Ischia riaccendono le polemiche sulla sicurezza degli alberi che costeggiano le strade isolane e sulla necessità che, così come avviene ad esempio nella città di Torino dagli anni ’80, le piante del patrimonio arboreo urbano comunale vengano sottoposte a periodici controlli dello stato di salute, avvalendosi delle tecniche scientificamente più aggiornate, grazie alle quali possa essere valutata la resistenza del legno e di conseguenza la possibilità di schianto dei soggetti.
E nel Comune capoluogo dell’Isola, oltre all’enorme leccio inclinato presente all’ingresso di via Antonio De Luca e che è stato sottoposto a perizia statica solo dopo una lunga battaglia dei residenti, perizia di cui la cittadinanza attende di conoscere i risultati, nei giorni scorsi abbiamo segnalato con un eloquente video la presenza nella frequentatissima via Sogliuzzo, a due passi da Ischia Ponte, di due pini completamente secchi per i quali ci auguriamo vengano immediatamente prese le misure necessarie anche perché dalle nostre parti il vento soffia sempre più forte e le tragedie, che ancora in queste ore si sono registrate in Italia, si possono evitate solo con specifici interventi preventivi.