Mobilità nell’isola

C’è qualcuno che si preoccupi di presentare nei termini un progetto di mobilità per l’isola di Ischia? È savio assuefarsi ad ospitare 60.000 auto sull’isola d’ischia, perlopiù in sosta perenne? È motivo di vanto diventare un caso-studio sugli effetti negativi della scarsa cultura (ignoranza) di massa in contesti con alto reddito? Opportuno sarebbe porsi l’obiettivo di ridurre almeno ad un sesto la presenza di auto; di spingere alla massima condivisione delle stesse; di migliorarne la qualità con un progressivo processo di sostituzione con modelli che utilizzano energia pulita; di ridurre drasticamente il costo mobilità per l’utenza; di ampliare e diversificare al massimo l’offerta di mobilità: car sharing, car pooling, taxi collettivo, bike sharing, taxi in movimento, servizi web per tutte le attività di servizio pubblico e della P.A. In un paese la cui principale attività è il turismo, la mobilità da favorire è quella ludica, cercando con l’ausilio dei servizi web di eliminare qualsiasi esigenza di mobilità per incombenze legate ai servizi pubblici e alla p.a.