Gennaro Savio | Nell’ambito degli incontri coi cittadini organizzati dal Consigliere comunale del PCIML Domenico Savio, si è svolta nei giorni scorsi la terza iniziativa di piazza. Location dell’incontro è stato lo spazio esterno del Bar “al Vecchio Molo”, situato in via Giacomo Genovino nei pressi del porto di Forio e accanto al nuovo Municipio. Tema dell’iniziativa sono stati i problemi dei pescatori e le spinose questioni relative alla gestione del porto. Nonostante la serata fresca e ventosa, all’incontro erano presenti vari cittadini tra cui anche gli operatori dello scalo foriano e il Presidente dell’Associazione dei Pescatori “San Vito”.
Nel corso della sua relazione introduttiva, Domenico Savio ha duramente attaccato la privatizzazione dei servizi sul porto da parte dell’ex Amministrazione comunale di Franco Regine e dell’attuale guidata da Francesco Del Deo, ha rivendicato la gestione pubblica di un bene che deve rappresentare il volano per il rilancio dell’economia del Paese e chiesto con forza che i foriani possano usufruire di uno spazio gratuito per poter ormeggiare la propria barca.
Domenico Barone ha illustrato a Savio le varie problematiche che attanagliano la categoria dei pescatori, mentre importante è stato anche il confronto con alcuni degli attuali operatori del porto. Domenico Savio, che chiederà come già fatto nelle settimane scorse, l’indizione di un Consiglio comunale ad hoc sulle tematiche del porto, si è detto molto soddisfatto per l’esito dell’incontro avuto coi cittadini. “Io ritengo che sia stata una riunione molto importante alla quale hanno partecipato pescatori e lavoratori del porto in generale. Qui la drammaticità della situazione è che, con la complicità delle varie amministrazioni comunali, è stato letteralmente scippato il porto ai Foriani, un porto che nella sostanza viene gestito dai privati, anche se il comune possiede il 51% della Marina del Raggio Verde.
Il porto di Forio, l’ho sempre detto, è l’unica risorsa economica che il nostro Comune possiede , è una ricchezza enorme che se gestita pubblicamente e correttamente può portare delle importanti entrate economiche nelle casse comunali, risorse da investire nel settore della scuola, dei trasporti, della viabilità, dei parcheggi e in tanti altri servizi sociali. Dunque il porto deve ritornare ai Foriani, dobbiamo riappropriarci di questo bene comune per realizzare delle importanti entrate economiche dal settore della nautica da diporto per sviluppare l’occupazione, dei giovani in modo particolare, e risolvere i problemi del paese. Deve essere una battaglia di tutto il popolo di Forio per difendere l’interesse dell’intera collettività”.