Gennaro Savio | FORIO – Dopo il sequestro dell’area di travaso dei rifiuti solidi urbani di Punta Caruso, a Forio ritorna l’incubo del vagabondare dei camion della nettezza urbana che negli anni scorsi, con la passata amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Franco Regine, hanno trovato ospitalità ovunque, persino nei centri sportivi comunali frequentati quotidianamente da centinaia di giovani atleti. Ebbene, quasi volendo ripercorrere fedelmente quella che è stata la disastrosa linea politico-amministrativa della passata giunta Regine, l’Amministrazione del Sindaco Francesco Del Deo continua a consentire il parcheggio di camion utilizzati per la raccolta dei rifiuti solidi urbani all’esterno del Palazzetto dello Sport dove giorno per giorno e ad uno alla volta, stanno aumentano anche di numero.
Non mancano le prime proteste da parte di residenti esasperati per le nefaste esperienze vissute negli anni scorsi. “Stamattina, chiamati dagli abitanti della zona – ha dichiarato Domenico Savio – siamo venuti qui nel Mastro Marino a Forio e precisamente all’entrata retrostante del Palazzetto dello Sport. Alle mie spalle ci sono tanti mezzi della Nettezza Urbana parcheggiati o lasciati in sosta solo per poco.Un abitante della zona ci ha detto che da tre giorni questi mezzi sono aumentati e si sente un cattivo odore, le abitazioni sono quasi a contatto con questi mezzi. Noi conosciamo, come tutti i Foriani conoscono, la triste storia del passato girovagare dei mezzi della Nettezza Urbana lungo le strade del paese, sulla Cava dell’Isola, dietro al Molo borbonico, qui vicino al campo sportivo e in altri posti che hanno rappresentato la vergogna civile del nostro paese. Poi si è scelta la zona di Punta Caruso, una zona altamente paesaggistica, certamente non era quello il posto giusto e dopo le denunzie, le giuste lamentele dei residenti di quella zona quel sito ha dovuto essere sgomberato per ordine della Magistratura e oggi riecco i mezzi della Nettezza Urbana parcheggiati in una zona centrale del nostro paese. Le Amministrazioni comunali, prima quella di Franco Regine e ora quella di Francesco Del Deo, non hanno voluto trovare una soluzione definitiva dove effettuare la trasferenza delle immondizie e parcheggiare i mezzi della Nettezza Urbana. Continuare a tenere questi mezzi in un posto centrale del paese è una vera vergogna, una vergogna amministrativa, una vergogna civile, una vergogna ambientale e una vergogna sanitaria, perché arrecano certamente danno alla salubrità dell’aria che i cittadini respirano. Noi stamattina con grande forza richiediamo al sindaco Francesco Del Deo e a tutta la sua Amministrazione comunale di risolvere rapidamente il problema e innanzitutto di rimuovere urgentemente i mezzi che sono qui alle mie spalle, vicino all’entrata posteriore del Palazzetto dello Sport, dove vengono a giocare i ragazzi. Noi più che denunciare questa vergogna, chiedere la soluzione immediata del problema ed essere al fianco dei cittadini di Forio che vengono colpiti da questa presenza indegna, oltre che questo non abbiamo il potere amministrativo per intervenire e mettere fine allo scempio ambientale. E’ un potere che detiene il Sindaco, la giunta e l’intera maggioranza amministrativa di Forio, ma stiano certi costoro che noi, assieme ai cittadini interessati, non risparmieremo iniziative e denunzie affinché questo scandalo, a partire da questa zona del Mastro Marino, cessi al più presto possibile”.
Sin qui le dichiarazioni di Savio. In tutta questa storia la cosa che rattrista di più, è il fatto che dinanzi all’urgente necessità di trovare una definitiva soluzione all’annosa emergenza rifiuti a Forio legata alla mancanza di un’area adeguata per il travaso e la sosta dei camion, nonostante le continue richieste da parte di Domenico Savio, il Sindaco Del Deo e il presidente del Consiglio comunale Michele Regine non abbiano ancora avvertito l’esigenza di convocare un Consiglio comunale urgente e ad hoc sulla delicata questione che lo stesso Savio chiede venga indetto da circa tre mesi. Evidentemente l’Amministrazione pensa, autoritariamente, di poter ancora risolvere il problema da sola facendo a meno del prezioso contributo che potrebbe venirle dal Civico consesso. E il catastrofico risultato di questa politica autoritaria è sotto gli occhi di tutti con un’area sequestrata e il persistere del vergognoso vagabondare dei mezzi della nettezza urbana per il Paese.