ISCHIA – Alle 18.08 la terra ha tremato ancora. A nemmeno un mese dalla lieve scossa registrata nel comune di Casamicciola Terme, di nuovo tanta paura, vetri che tremano, lampadari che oscillano e gente in strada. L’epicentro è in terraferma, nei Monti del Matese, tra le province di Caserta e Benevento. La forte magnitudo (4.9 Richter) spiega la larga diffusione in termini di percezione. Non solo l’isola Ischia, dove è stato avvertito in maniera disomogenea in relazione al territorio, ma anche in terraferma. In Campania, in Molise e nel basso Lazio. Il sisma è stato preceduto poco prima da un’altra scossa di magnitudo 2.7.
“Una scossa ondulatoria, forte e molto lunga – spiega il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli, già assessore provinciale alla Protezione civile – ha investito praticamente tutta Napoli e buona parte della Regione Campania. Era da molto tempo che non si registrava un fenomeno simile così esteso sui nostri territori. Alcune persone sono scese in strada soprattutto nei quartieri popolari mentre degli automobilisti sono scesi dalle macchine per la paura. In attesa di sapere dagli esperti la causa è bene ricordare alla popolazione locale che i piani di evacuazione in caso di emergenza che doveva realizzare la Protezione civile Nazionale da decenni per i Campi Flegrei ed Ischia non esistono e che quello per il Vesuvio è vecchio e non aggiornato. Quindi in caso di emergenza la cittadinanza dovrà organizzarsi autonomamente e con mezzi propri contando solo sull’apporto dei comuni“.
“Io, personalmente, che stavo scrivendo col computer, ho sentito un lieve movimento sussultorio della sedia – racconta Gennaro Savio – sinceramente ho pensato ad un giramento di testa e invece era la scossa di terremoto avvertita in tante zone della regione Campania e persino in Molise. Mi giunge voce che una della zone dove la scossa è stata maggiormente avvertita sulla nostra Isola è Cà Tavola a a Sant’Antuono e nella Frazione di Campagnano“.
Al momento non ci sono danni significativi né segnalazioni che riguardano persone, ma è stato subito avviato un monitoraggio costante della situazione: così ha riferito il capo di gabinetto della Prefettura di Napoli, Francesco Esposito.