Sfrenato e deciso, il volo degli uccelli sfida il commento, tanto è folgorante, attraversa lo spazio, si appoggia sul vuoto, compie un movimento, appena innescato, oppure plana come immobile, e poi all’improvviso, così brusca è la sua discesa (si è tentati di dire la sua caduta), così inatteso il suo arresto, che si potrebbe credere alla densità dell’aria, all’appoggio che potrebbe offrire, pur sapendo che non sostiene niente, che è soltanto illusione e che al contrario è lo slancio a dare al cielo l’impressione di profondità e di massa.
Ma l’uccello si avventa e lo sguardo sale, si innalza in verticale, sposa la traiettoria come se la diventasse, prigioniero del fulmine e altrettanto rapido.
Jean Marie Manzoni studia il volo degli uccelli e lo restituisce, svelto o lento, facendolo suo con un’esattezza che stupisce perchè traduce pazienza e sensibilità visiva. Moderno Leonardo, segue questo tracciato che sfugge, lo capta e ci fa percepire questa energia in azione, questa prestanza, questa forza immateriale dell’ala. Jean Marie Manzoni ha miracolosamente l’occhio vibrante.
Charles-Henri Favrod
Sabato 7 settembre dalle ore 19 alle 23, presso la Galleria Ielasi in via Giovanni da Procida a Ischia Ponte, inaugurazione della mostra di fotografie di Jean Marie MANZONI. La mostra resterà aperta fino al 30 settembre, dal lunedì al sabato ore 18-21,00.