Vengo accusato di avere “voluto”, insieme al Sindaco Francesco Del Deo, la chiusura del Bar Maria .
Si tratta di un’accusa falsa, tendenziosa e in mala fede. E fa male che questa provenga da una persona stimata ed amica come Antonio Regine.
Né il Sindaco Del Deo né, tanto meno, il sottoscritto hanno giammai voluto o chiesto la chiusura del Bar Maria, che personalmente ritengo uno dei gioielli più preziosi di Forio. Bar che nessuno ha mai chiuso.
Però è bene che si sappia che in questo caso i funzionari del Comune di Forio hanno doverosamente cercato di impedire che da parte di un solo esercizio commerciale venisse effettuato quello che ad altri è impedito.
E dico questo perché sono stufo delle ipocrite lamentele di chi, evidentemente allergico alla legalità, vede in ogni azione che in qualche modo ostacola i propri personali interessi, una finalità persecutoria.
La verità è che nel centro storico di Forio non è consentita la costruzione di tettoie sul suolo pubblico. Il parere della Sopraintendenza non può prevaricare quello che è un regolamento locale, approvato dal Consiglio Comunale ed il cui fine è di valorizzare e preservare l’interesse pubblico, anche a scapito di quelli dei singoli.
E’ giusto concedere ancora una volta un privilegio ad uno solo, col rischio di vanificare il risultato di una delle poche lodevoli iniziative della passata Amministrazione, quella cioè di aver liberato almeno il centro storico di Forio da baracche, casupole, chioschi od altro ?
All’amico Antonio Regine, a cui già attraverso queste righe richiedo un personale chiarimento solo per la stima che nutro per lui, dico che nessuno, nè tanto meno io o il Sindaco Francesco Del Deo, ha inteso prevaricare chicchessia o addirittura cercato di far chiudere il Bar Maria.
Ma deve anche comprendere che quello che era per lui giusto ed utile non lo era per tanti altri che, appellandosi al rispetto della legalità, anche devono essere rispettati e tutelati.
E ciò senza stravolgere la realtà, gettando impunemente fango sugli altri.
Gianni Matarese